Circa l'esame
La colonscopia è l’esame endoscopico dell’intero intestino crasso mediante colonscopio, ossia un tubo flessibile costituito da numerose fibre ottiche che permettono di riprodurre l’immagine dell’interno dell’intestino sullo schermo e al medico di esaminare la mucosa dell’intero colon-retto. La colonscopia viene eseguita in ospedale o in ambulatori specializzati nella cura delle malattie gastrointestinali (ambulatori gastroenterologici) e in centri diagnostici. Generalmente l’esame non è doloroso, sebbene sia fastidioso.
La colonscopia è considerata il metodo diagnostico più affidabile con cui identificare le lesioni precancerose e cancerose del colon-retto. Se l’esito della colonscopia risulta nella norma, di solito è necessario ripetere l’esame a distanza di alcuni anni o come consigliato dal medico che ha eseguito la colonscopia. Nelle persone che presentano un rischio maggiore di sviluppare
il cancro al colon e al retto, questo intervallo di tempo è più breve e viene stabilito dallo specialista per le malattie dell’apparato gastrointestinale in base ai dati sul tipo di rischio. Poiché, tuttavia, lo sviluppo del cancro del colon-retto non è uguale per tutti, è importante che anche in tal caso segua con attenzione il funzionamento del Suo intestino e, qualora dovesse riscontrare disturbi, consulti il Suo medico. Se si tratta di problemi gastrointestinali improvvisi o gravi, deve consultare il Suo medico immediatamente.
L’esame generalmente dura dai 20 ai 60 minuti. Durante l’esame sarà disteso sul fianco ed eventualmente sulla schiena. Per vedere meglio la mucosa intestinale ed eventuali segni di malattia, durante l’esame il medico soffierà aria (in alcuni casi anche CO2) nel Suo intestino. Per questo motivo potrebbe avvertire una sensazione di tensione, gonfiore o crampi. Se dovesse sentire dolore durante la colonscopia, avverta il medico che interverrà subito.
Durante la colonscopia il medico può decidere di eseguire anche alcuni interventi: asportare i polipi (polipectomia), prelevare una piccola porzione di tessuto da sottoporre a ulteriori accertamenti (biopsia) e simili.
Dopo l’esame il medico Le darà informazioni sullo svolgimento, sull’eventuale individuazione di alterazioni patologiche, sull’asportazione di polipi, l’esecuzione della biopsia o di altri interventi. Se non dovesse evidenziare alcuna alterazione rilevante nel Suo intestino crasso, Le darà subito la buona notizia. Se invece preleverà qualche campione di tessuto da sottoporre a ulteriori accertamenti, dovrà attendere il referto delle analisi. La biopsia non significa che il medico ha individuato la presenza di un cancro, ma solo che vuole essere certo della tipologia di tessuto.
Dopo l’esame rimarrà per un breve periodo in osservazione nel luogo dove è stata eseguita la colonscopia. Solo in casi eccezionali La tratterranno in osservazione fino al giorno successivo.
Le consigliamo di farsi accompagnare all’esame. Se durante l’esame Le sarà somministrato un sedativo o un analgesico, nelle successive 24 ore non potrà guidare. Perciò avrà bisogno di qualcuno che La accompagni a casa. Forse dopo l’esame sarà trattenuto/a in osservazione fino al giorno successivo, perciò avrà bisogno di qualcuno che si occupi di eventuali piccole commissioni.
Le complicanze durante l’esame sono molto rare. Nel caso dell’asportazione dei polipi può verificarsi un’emorragia che si ferma da sola, solo raramente sono necessari ulteriori interventi. In casi eccezionali può verificarsi la perforazione dell’intestino che richiede un intervento chirurgico. Se dopo l’esame avverte un forte dolore addominale o un’abbondante emorragia intestinale (le piccole emorragie si fermano da sole), se nota un aumento della temperatura corporea o ha la febbre, allora deve consultare immediatamente un medico. In casi eccezionali l’emorragia può manifestarsi anche dopo alcuni giorni dall’asportazione dei polipi, pertanto per alcuni giorni continui a controllare attentamente le feci. Anche ai fini della sicurezza dell’esame è molto importante che la pulizia intestinale prima della colonscopia sia stata eseguita correttamente.
Per vedere meglio la mucosa intestinale ed eventuali segni di malattia, durante l’esame il medico soffierà aria (in alcuni casi anche CO2) nel Suo intestino. Per questo motivo potrebbe avvertire una sensazione di tensione, gonfiore o crampi. Se dovesse sentire dolore durante la colonscopia, avverta il medico che interverrà subito.
Sì, Le consigliamo di farsi accompagnare all’esame. Se durante l’esame Le sarà somministrato un sedativo o un analgesico, nelle successive 24 ore non potrà guidare. Perciò avrà bisogno di qualcuno che La accompagni a casa.
Se ha ricevuto la comunicazione dell’esito positivo del test per il sangue occulto nelle feci attraverso il Programma Svit, anche la colonscopia sarà organizzata dal Programma Svit. Dopo il consulto con il medico di base, chiami o faccia chiamare l’infermiera il Call center del Programma Svit al numero di telefono +386 (0)1/ 62 04 521, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00, e ci comunichi se il Suo stato di salute Le consente o meno di sottoporsi alla colonscopia. Ci metteremo d’accordo sulla data e l’orario dell’esame a Lei più congeniali. Può anche scriverci all’indirizzo info@program-svit.si o via fax al numero +386 (0)1/ 62 04 529.
Successivamente Le invieremo per posta una comunicazione con la conferma dell’appuntamento per la colonscopia nell’ambulatorio specialistico selezionato insieme alle istruzioni per la pulizia intestinale da effettuare prima della colonscopia.
È possibile sottoporsi alla colonscopia in ospedale in ospedale o in ambulatori specializzati nella cura delle malattie gastrointestinali. L’elenco dei centri colonscopici dove viene eseguita la colonscopia attraverso il Programma Svit è disponibile qui. Quando concorderà l’appuntamento per la colonscopia con il Call center, potrà specificare dove vuole essere sottoposto/a all’esame.
Sì, la colonscopia non comporta alcuna spesa. Le spese relative alla colonscopia nell’ambito del Programma Svit sono a carico dell’Istituto per l’Assicurazione Sanitaria della Slovenia. L’unico requisito è avere l’assicurazione sanitaria di base in regola
Le mestruazioni non costituiscono un impedimento all’esecuzione della colonscopia. Le consigliamo di utilizzare un assorbente interno e informare il personale sanitario prima della colonscopia.
Generalmente i farmaci anticoagulanti non costituiscono una controindicazione per l’esecuzione della colonscopia. Riceverà le istruzioni dettagliate sull’assunzione di questi farmaci dal medico di base che glieli ha prescritti.
Nella fase di preparazione alla colonscopia sarà necessario consultare il proprio medico o diabetologo per modificare i dosaggi dei farmaci assunti. Segua attentamente le istruzioni del Suo medico o diabetologo.
Il lassativo, che va ritirato in farmacia, va sciolto in acqua e la bevanda va bevuta a casa, seguendo le istruzioni ricevute nell’ambito del Programma Svit.
Se la colonscopia è prevista per la mattina, inizierà a bere il lassativo la sera del giorno precedente. Se invece la colonscopia è prevista per il pomeriggio, inizierà a bere il lassativo la mattina presto del giorno stesso. La preghiamo di attenersi scrupolosamente alle istruzioni per la pulizia intestinale prima della colonscopia.
Dopo il consulto con il Suo medico di base può decidere di assumere un lassativo diverso da quello previsto, ma in questo caso il costo del farmaco sarà a carico Suo.
A proposito della malattia
Quando le cellule del colon e del retto iniziano a dividersi incontrollatamente, allora si sviluppa un tumore. I tumori possono essere benigni o maligni. I tumori maligni al colon e al retto vengono detti anche cancro colorettale. Le cellule tumorali si moltiplicano, penetrano nel tessuto circostante e, tramite il sangue o la linfa, possono raggiungere altre parti del corpo, dove si sviluppano le metastasi di tessuto tumorale.
Il cancro del colon-retto è una malattia con un tasso di morbilità e mortalità alto. L’insorgenza del cancro del colon-retto negli ultimi anni è in continuo aumento e in Slovenia ha già superato i 1.600 casi all’anno. Questa forma di cancro rappresenta la seconda causa di morte per cancro. Il cancro del colon-retto è una malattia curabile se viene individuato e curato allo stadio di sviluppo iniziale.
Il polipo è una escrescenza tissutale che cresce lungo la mucosa e sporge dalla parete del colon o del retto verso l’interno dell’intestino. Tuttavia, la massa può anche semplicemente svilupparsi lungo la superficie della mucosa intestinale. I polipi di piccole dimensioni spesso non causano alcun disturbo e, anche se lo fanno, il sanguinamento che ne deriva rimane spesso nascosto ai nostri occhi. I polipi crescono e di tanto in tanto possono trasformarsi in massa tumorale, per questo motivo vengono considerati lesioni precancerose da eliminare il prima possibile.
Se il test per il sangue occulto nelle feci dà un risultato positivo, non significa che Lei ha un cancro. Per accertare le cause del sanguinamento è necessario sottoporsi a un esame più accurato dell’intestino crasso, ossia alla colonscopia.
L’età – il 90% dei pazienti al momento della scoperta della malattia ha un’età superiore ai 50 anni. Per questo motivo gli esperti consigliano di sottoporsi ad esami diagnostici e di screening superata questa soglia di età.
L’ereditarietà – le persone i cui consanguinei hanno o hanno avuto il cancro del colon-retto presentano un rischio due volte maggiore.
L’alimentazione – il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto aumenta in presenza di una dieta prevalentemente a base di carne e cibi grassi. Gli esperti consigliano un’alimentazione varia e il consumo di grandi quantità di frutta e verdura che contengono molte fibre.
Lo stile di vita poco sano – fumo, consumo di alcol, sedentarietà, sovrappeso o obesità (indice di massa corporea ≥ 30). Uno stile di vita sano non protegge solo dal cancro, ma anche da molte altre malattie.
Le malattie infiammatorie croniche intestinali aumentano il rischio di sviluppo del cancro. La colite ulcerosa e la malattia di Crohn sono le malattie infiammatorie croniche intestinali più frequenti.
I sintomi del cancro del colon-retto sono atipici e la maggior parte di essi è collegata anche ad altri disturbi:
- dolori addominali, tensione addominale, flatulenza,
- cambiamenti nelle modalità di evacuazione delle feci (feci più morbide o dure, cambiamenti nella frequenza delle evacuazioni, stipsi, alternanza tra stipsi e diarrea),
- sangue nelle feci – sanguinamento o feci scure,
- feci sottili,
- nausea e vomito,
- anemia e disturbi collegati, come stanchezza, capogiri, ronzii alle orecchie, malessere generale,
- perdita di peso indesiderata.
Quasi un quarto dei pazienti affetti da cancro del colon-retto ha casi precedenti di questo cancro in famiglia. Le cause non sono ancora del tutto note, ma sembra che si tratti di una predisposizione familiare e anche di una serie di fattori che contribuiscono allo sviluppo del cancro (fumo, tossine nei cibi, cibi grassi, dieta povera di frutta, verdura e fibre, sedentarietà e simili).
Se tra i familiari di primo grado (padre, madre, figlio, figlia, fratello, sorella, fratellastro, sorellastra) qualcuno ha o ha avuto il cancro del colon-retto prima di aver compiuto 60 anni, si consiglia di sottoporsi alla prima colonscopia ai familiari di primo grado (padre, madre, figlio, figlia, fratello, sorella, fratellastro, sorellastra) dieci anni prima dell’età in cui il parente si è ammalato e comunque al più tardi a 40 anni di età e, in caso di esito negativo della colonscopia, di ripetere l’esame ogni cinque anni. Se in famiglia si è ammalato un parente di età superiore ai 60 anni, si consiglia di sottoporsi alla prima colonscopia ai familiari di primo grado (padre, madre, figlio, figlia, fratello, sorella, fratellastro, sorellastra) a 40 anni di età e, in caso di esito della colonscopia nella norma, di ripetere l’esame ogni dieci anni.
La prima colonscopia si consiglia a 40 anni di età e i controlli ogni dieci anni anche se in famiglia si ammalano due o più parenti di secondo grado, indipendentemente dall’età a cui è stata scoperta la malattia.
About the programme
Il Programma Svit è il programma nazionale di screening e diagnosi precoce delle lesioni precancerose e cancerose del colon-retto. Il finanziamento del Programma è a carico dell’Istituto per l’Assicurazione Sanitaria della Repubblica di Slovenia. Maggiori informazioni sono disponibili qui.
Agli uomini e alle donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni con l’assicurazione sanitaria di base in regola.
Con il termine “screening” ci si riferisce ai controlli sanitari di persone apparentemente sane mediante semplici esami o test. Si tratta di un particolare processo che prevede l’invito di persone apparentemente sane per individuare coloro che presentano un’alta probabilità di presentare lesioni precancerose o una forma di cancro allo stadio iniziale.
The general objective of the Svit Programme is to detect people at higher risk for developing or those who already have colorectal cancer with the help of faecal occult blood testing. The aim of the programme is mainly in detecting the so-called precancerous changes – polyps (adenomas), which may lead to developing cancer.
Il Programma Svit utilizza il test immunochimico per il sangue occulto nelle feci. Il test può essere positivo o negativo.
La scienza medica sconsiglia di ripetere il test, per questo motivo anche nell’ambito del Programma Svit i test non vengono ripetuti. Le eventuali alterazioni patologiche del colon e del retto possono sanguinare a intervalli, pertanto ripetendo il test si potrebbe ottenere un falso negativo.
Partecipare al programma
Il Programma Svit – programma di screening per l’individuazione delle lesioni precancerose e cancerose del colon-retto, si rivolge alla popolazione target di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Non è possibile aderire al Programma di propria iniziativa. Al Programma si è invitati a partecipare da parte dell’unità centrale del Programma Svit. L’unico requisito è avere l’assicurazione sanitaria obbligatoria in regola. Se si hanno problemi con l’evacuazione delle feci (sanguinamento, feci scure, feci molto sottili, alternanza tra stipsi e diarrea, dolori addominali, perdita di peso indesiderata) è necessario consultare immediatamente il proprio medico di base e non aspettare l’invito a partecipare al Programma.
Il Programma Svit – programma di screening per l’individuazione delle lesioni precancerose e cancerose del colon-retto, si rivolge alla popolazione target di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Se non rientra nel gruppo target non può partecipare al Programma, ma sarà invitato/a ad aderirvi al compimento del 50° anno di età. Se ha problemi con l’evacuazione delle feci (sanguinamento, feci scure, feci molto sottili, alternanza tra stipsi e diarrea, dolori addominali, perdita di peso indesiderata) deve consultare immediatamente il Suo medico di base e non aspettare l’invito a partecipare al Programma. Consulti il Suo medico anche se qualcuno dei Suoi consanguinei ha o ha avuto il cancro del colon-retto.
No, la partecipazione al Programma Svit non può sostituire la colonscopia. Se per motivi di salute Le è stata consigliata la colonscopia è importante che si sottoponga a questo esame. Il Programma Svit prevede un test di screening per il sangue occulto nelle feci. Il test di screening per il sangue occulto nelle feci ci permette di identificare nella popolazione asintomatica (ossia nelle persone che non presentano disturbi né sintomi evidenti) coloro che presentano un maggiore rischio di cancro del colon-retto.
Sarà invitato/a a partecipare al Programma Svit al compimento del 50° anno di età. Il Programma infatti si rivolge alla popolazione target di età compresa tra i 50 e i 74 anni di età.
Considerato che Le è stata diagnosticata una malattia infiammatoria cronica intestinale, Lei molto probabilmente si sottopone già a controlli regolari presso un gastroenterologo. Le consigliamo di sottoporsi regolarmente ai controlli e agli esami prescritti dal Suo gastroenterologo.